Seconda commissione - "Approvate in sede redigente le prime disposizioni in materia di grandi derivazioni ad uso idroelettrico: relatore in aula sarà Gidoni, correlatore Zanoni"

11 giugno 2020

(Arv) Venezia 11 giu. 2020 - La Seconda commissione consiliare permanente, presieduta da Francesco Calzavara (ZP), con Vicepresidente Andrea Zanoni (PD), si è riunita oggi a palazzo Ferro Fini e ha licenziato a maggioranza, senza voti contrari, il Progetto di Legge della Giunta regionale n. 486 “Prime disposizioni in materia di grandi derivazioni ad uso idroelettrico”: il PdL, tornato con il parere favorevole della Prima commissione sulla parte finanziaria, (è stata accolta una integrazione che aggiunge 20mila euro per il 2020), è stato esaminato in sede redigente e ora passa all’esame dell’aula consiliare che potrà solo approvare o respingere la proposta normativa, senza poterla emendare. Relatore è stato nominato il consigliere e segretario Franco Gidoni (LN), Correlatore Andrea Zanoni (PD).
Ricordiamo che la proposta normativa introduce l'obbligo, in capo ai titolari e operatori delle grandi derivazioni idroelettriche, di fornire annualmente e gratuitamente alla Regione del Veneto 220 kilowattora di energia elettrica all’anno; in alternativa alla fornitura di energia, è previsto che la Giunta regionale, con propria deliberazione, possa disporre la monetizzazione, anche integrale, dell’energia da fornire.
È stata illustrata la Proposta di Legge, primo firmatario Franco Gidoni (LN), “Norme regionali per l’agevolazione dei soccorsi in situazione di emergenza”, che riconosce anche al lavoratore del volontariato, impegnato in ambito sanitario regionale per far fronte a eventi emergenziali, il diritto dì fruire dì periodi di astensione dall'obbligo della prestazione lavorativa, con il mantenimento del posto di lavoro, la conservazione del trattamento retributivo ed economico e il riconoscimento dell'anzianità di servizio; il volontario beneficia quindi delle stesse garanzie di cui godono i colleghi della Protezione civile e del Soccorso alpino e speleologico.
 
È stato espresso a maggioranza, senza voti contrari, il parere positivo alla Prima commissione in ordine alla Proposta di Deliberazione Amministrativa n. 119 della Giunta “Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile”. La PDA è stata illustrata dal Segretario Generale della Programmazione, dott.ssa Bramezza. Vengono recepiti i 17 goals dell’Agenda 2030, definiti dall’ONU nel 2015, in coerenza con i contenuti della Strategia nazionale dello sviluppo sostenibile. La sostenibilità va declinata sul piano economico, sociale, ambientale e istituzionale. Sono state individuate sei Macro aree strategiche di intervento: ‘Per un sistema resiliente’; ‘Per l’innovazione a 360 gradi’; ‘Per il ben-essere di comunità e persone’; ‘Per un territorio attrattivo’; ‘Per una riproduzione del capitale naturale’; ‘Per una governance responsabile’. Le future strategie dovranno affrontare le gravi conseguenze provocate dalla crisi sanitaria da Covid, i cui effetti negativi interesseranno il PIL regionale. La dottoressa Bramezza ha sottolineato che “questo non è un libro dei sogni, ma un piano molto pragmatico, a lungo periodo, declinato in programmi e azioni. La strategia rappresenta un punto di partenza: attraverso il monitoraggio, con gli indicatori individuati, potremo aggiornarla di anno in anno”.
Votata la proposta di alienazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica del Comune di Meolo (VE), in quanto conforme alle disposizioni di legge. Il piano di vendita predisposto dal comune riguarda dieci alloggi di edilizia residenziale pubblica molto vetusti e in condizioni non buone, di cui quattro sono sfitti. Il presunto importo ricavato dall’alienazione degli immobili, stimato sulla base della rendita catastale, è di euro 22.800 per alloggio. La somma ottenuta dalla vendita verrà utilizzata dal comune di Meolo per effettuare interventi di manutenzione straordinaria e di riqualificazione energetica sui restanti quaranta alloggi ERP di proprietà.